Clodoaldo, il sesto numero 10 del Brasile del ’70

Chiunque l’abbia visto, non ha dubbi che il Brasile del 1970 sia stata la nazionale più forte di tutti i tempi. Raccoglie forse meno consensi, oggi, rispetto all’Olanda – bella e perdente, e per questo più romantica – che avrebbe disputato le due successive finali mondiali, magari anche un po’ a causa dell’eurocentrismo intrinseco della storia del calcio. Eppure, non c’era poi tanta differenza tra quelle due squadre: un gioco estremamente offensivo, una ragnatela di passaggi perfetti, giocatori capaci di interpretare ogni ruolo e vedere il gioco con una lucidità unica.

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Gordon Banks voleva zittire il mondo

Jairzinho riceve un superbo filtrante, finta e scatto, e il marcatore resta lì dietro, scartato come un birillo. Palla in mezzo, che attraversa volando tutta l’area di rigore e si schianta contro la dura zucca di Pelè. Il pallone si trasforma in un razzo-missile, scagliato verso un angolino remoto dello specchio della porta; prima di varcare la linea bianca e abbracciare la rete, rimbalza violentemente sull’erba verde e calda di un pomeriggio di sole messicano, e alla potenza aggiunge l’imprevedibilità. Tutto il mondo urla gol; un uomo solo dice no. E, da solo, zittisce il mondo intero. Continua a leggere “Gordon Banks voleva zittire il mondo”