Jairzinho riceve un superbo filtrante, finta e scatto, e il marcatore resta lì dietro, scartato come un birillo. Palla in mezzo, che attraversa volando tutta l’area di rigore e si schianta contro la dura zucca di Pelè. Il pallone si trasforma in un razzo-missile, scagliato verso un angolino remoto dello specchio della porta; prima di varcare la linea bianca e abbracciare la rete, rimbalza violentemente sull’erba verde e calda di un pomeriggio di sole messicano, e alla potenza aggiunge l’imprevedibilità. Tutto il mondo urla gol; un uomo solo dice no. E, da solo, zittisce il mondo intero. Continua a leggere “Gordon Banks voleva zittire il mondo”