Puntare sui giovani fa la differenza

Prima di affrontare l’Italia negli spareggi per il Mondiale 2018 (e poi anche dopo), la stampa e il pubblico hanno insistito nel definire la Svezia una squadra scarsa. Una squadra scarsa non avrebbe tenuto in scacco la Germania, non avrebbe travolto il Messico, arrivando prima in quel girone, e non si troverebbe ora ai quarti di finale del Mondiale. L’ultima apparizione della Svezia risaliva al 2006, e il risultato di Russia 2018 è il migliore dal 1994 (quando arrivò terza) e il quinto migliore della storia degli Scandinavi.

Continua a leggere “Puntare sui giovani fa la differenza”

Pubblicità

La Fifa e l’immancabile fascinazione per le dittature

“Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto.” – Benito Mussolini

Nikolay Mitrokhin ha definito la Russia una “dittatura elettorale”, in cui la quantità di democrazia “sta diminuendo di anno in anno”. Vladimir Putin governa ininterrottamente da 15 anni, gli oppositori politici vengono, di volta in volta, silenziati, screditati o addirittura fatti arrestare, e i giornalisti scomodi allo Zar vengono ritrovati morti in circostanze misteriose. E mentre la Russia è ormai tornata a essere una potenza mondiale, e la sua influenza – più o meno legittima – sulle democrazie occidentali è più forte che mai, il mondo del calcio segue la Coppa del Mondo organizzata nel paese di Putin, seguito ideale delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.

Continua a leggere “La Fifa e l’immancabile fascinazione per le dittature”

Quella volta che Totti e la Samp

Totti è un simbolo, una bandiera. –Fabio Capello, 1999

Si è ritirato Francesco Totti, il più grande calciatore della storia della Roma, una delle poche vere bandiere del calcio moderno (se mi passate il termine, comunque superficiale e nostalgico, di “bandiera”). Eppure sarebbe potuta andare diversamente, se nel 1997 Franco Sensi avesse accettato di cedere quel ragazzo di 20 anni alla Sampdoria, andando incontro alle richieste di Carlos Bianchi. Continua a leggere “Quella volta che Totti e la Samp”

Luis Monti: tanto, per un calciatore

“Era un uomo strano, si allenava in modo particolare. Al giovedì giocava la partitella con noi. Gli altri giorni, dalle cinque alle sei del mattino, tutto solo andava in Corso Marsiglia, ci fosse sole o ci fosse neve, finché fu in Italia si allenò sempre dalle cinque alle sei del mattino.” – Luigi Bertolini

Continua a leggere “Luis Monti: tanto, per un calciatore”