Il Mondiale di Menotti

“C’è un calcio di sinistra e uno di destra. I più generosi, i più artistici, i più colti sono sempre stati di sinistra. Un calcio aperto, vicino alla gente, l’orgoglio della rappresentatività e dell’appartenenza… Tutto ciò che predico suona più di sinistra che di destra. Poi c’è un altro calcio, a cui non importa della gente ma solo del risultato.” – César Luis Menotti

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L’Iran, una volta ogni vent’anni

Chi non ha visto Iran – Portogallo a Saransk, il 25 giugno 2018, non potrà ai capire quanto menta quel risultato, e quanto i persiani siano stati effettivamente a un passo dalla prima qualificazione agli ottavi di finale della loro storia ai Mondiali di calcio. Una speranza nata nel match d’esordio contro il Marocco, con l’inattesa autorete del nordafricano Bouhaddouz, che ha consegnato all’Iran la sua seconda vittoria mondiale, e il suo terzo grande risultato. Continua a leggere “L’Iran, una volta ogni vent’anni”

La Fifa e l’immancabile fascinazione per le dittature

“Le prodezze sportive accrescono il prestigio della nazione e abituano gli uomini alla lotta in campo aperto.” – Benito Mussolini

Nikolay Mitrokhin ha definito la Russia una “dittatura elettorale”, in cui la quantità di democrazia “sta diminuendo di anno in anno”. Vladimir Putin governa ininterrottamente da 15 anni, gli oppositori politici vengono, di volta in volta, silenziati, screditati o addirittura fatti arrestare, e i giornalisti scomodi allo Zar vengono ritrovati morti in circostanze misteriose. E mentre la Russia è ormai tornata a essere una potenza mondiale, e la sua influenza – più o meno legittima – sulle democrazie occidentali è più forte che mai, il mondo del calcio segue la Coppa del Mondo organizzata nel paese di Putin, seguito ideale delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.

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