Pochi giocatori hanno incarnato il calcio inglese degli anni Novanta quanto Matthew Le Tissier, o Matt Le God, fenomenale giocoliere dal fisico totalmente sgraziato, per 16 anni simbolo del Southampton. Nell’epoca in cui sorgeva la Premier League, un campionato zeppo di stelle internazionali e allenatori rivoluzionari, Le Tissier tenne l’Inghilterra ancorata a una tradizione di iconici campioni di provincia, capaci di stabilire record su record senza vincere un trofeo e vestendo la maglia della Nazionale solo per delle comparsate. Una delle più sincere figure romantiche del calcio contemporaneo, al punto che non si vorrebbe credere che sia la stessa persona che oggi vaneggia sui social di complotti e altre baggianate destrorse.
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