Ruanda, lo sport come strumento di guerra e di regime

Nel gennaio del 2025 la milizia M23 ha preso il controllo di Goma, la principale città del Nord Kivu, una provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo. Solo in quei giorni si è iniziato timidamente a parlare anche qui in Europa di un conflitto che va avanti ufficialmente dal 2022, ma che in realtà è in corso almeno dal 2004. Non è un segreto per nessuno che il M23, che è composto principalmente da congolesi di etnia tutsi, sia direttamente appoggiato dal vicino Ruanda, che è interessato dalle ingenti risorse minerarie della regione. Nonostante le accuse del governo di Kinshasa e le conferme del coinvolgimento ruandese da parte dell’ONU, la comunità internazionale non sembra avere alcun concreto interesse ad agire contro Kigali. Questo perché negli ultimi vent’anni il suo governo è riuscito a stabilire solidi rapporti diplomatici e commerciali in tutto il mondo, dall’Europa al Medio Oriente, usando in particolare lo sport come strumento di soft power.

Continua a leggere “Ruanda, lo sport come strumento di guerra e di regime”