Sarà anche vero che, quando si dice di una squadra che è “più di un club” il pensiero corre immancabilmente allo slogan – ormai più di marketing che di contenuto – del Barcellona. Ma in Spagna, da ormai diversi decenni, se si cerca un club che sia qualcosa di più di una squadra di calcio, si va a Vallecas. Siamo a Madrid, all’ombra dei titani Real e Atlético, in un quartiere popolare dalla forte tradizione operaia: qui si è sviluppata un cultura antifascista e inclusiva tra le più solide d’Europa, che ha finito per inglobare la squadra locale, il Rayo Vallecano. Il mito vuole che il Rayo sia, oggi, la squadra del popolo, il club più di sinistra al mondo assieme al St. Pauli di Amburgo. Un’identità talmente forte e radicata che ha ispirato almeno due libri di ampia circolazione, uno di Quique Peinado e un altro di Robbie Dunne.
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