Si dice che Keïta significhi “prendere l’eredità”: è un nome potente, che deriva dal mondo mitico e aristocratico dell’antico impero del Mali, una delle più grandi potenze della storia africana. Il suo fondatore, Sundjata Keïta, nacque storpio, imparò a camminare da solo, e infine divenne una leggenda. La sua stirpe divenne una leggenda: tra i suoi eredi più recenti c’è Salif Keïta, uno dei più noti cantanti africani al mondo. Curiosamente, tre anni prima di lui, a Bamako nasceva un altro Salif Keïta, senza alcun legame di parentela come il primo mansa del Mali, ma che a suo modo sarebbe divenuto lo stesso un sovrano, anche se stavolta nel calcio: nel 1970, sarebbe stato il primo calciatore a ricevere il Pallone d’Oro africano.
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