Sembrava quasi fatta. La semifinale d’andata era stata sensazionale, e il Boavista aveva sfiorato la vittoria al Celtic Park, uno stadio ritenuto quasi inespugnabile; dopo quel 1-1, mancava solo un agevole ritorno in casa. Qualificandosi, non solo le Panteras avrebbero raggiunto la prima finale europea della loro storia, ma avrebbero anche dato vita a uno storico match tutto portoghese contro i rivali cittadini del Porto, che avevano praticamente già fatto fuori la Lazio. Invece, dopo ottanta minuti di dominio e occasioni sprecate, Henrik Larsson spezzava i sogni di gloria del Boavista e mandava gli scozzesi alla loro prima finale europea dal 1970. Iniziava così il tramonto di una favola.