Cina e Hong Kong si sono sempre guardate piuttosto in cagnesco: da quando la rivoluzione maoista riuscì finalmente a dare forma al diffuso sentimento nazionalista cinese, la Repubblica Popolare aveva iniziato a reclamare i territori colonizzati dagli europei, e l’ex-porto britannico era una delle zone strategicamente più importanti. Nel dicembre del 1984, un accordo stabilì il passaggio della sovranità su Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina a partire dal 1997, pur mantenendo in vigore uno statuto speciale che rendeva la regione parzialmente autonoma. Sei mesi dopo, le due nazioni si trovavano ad affrontarsi su un campo da calcio, in una partita la cui importanza andava ben oltre i novanta minuti di gioco.